Un nido di storie

Un nido di storie”: il teatro nei nidi comunali di Massa

Torna a maggio Un nido di storie, il progetto pensato per avvicinare i piccolissimi dei nidi comunali al teatro e alla sua magia. Un’iniziativa fortemente voluta dal Comune di Massa e realizzata in collaborazione con la Fondazione Toscana Spettacolo onlus, con la direzione artistica di Cinzia Bertilorenzi, che rinnova il suo impegno per una cultura accessibile, inclusiva e partecipata fin dalla primissima infanzia.

Per questa edizione sono in programma due spettacoli dedicati ai bambini da 0 a 3 anni, pensati per incontrare i piccolissimi nei loro tempi e nei loro spazi:

SPLASH!
Spettacolo di danza, musica e improvvisazione per bebè
con Silvia Bennett, Anna Solinas, Igor Vazzaz
produzione IfPrana

Uno spettacolo ispirato al progetto di ricerca Childhood and Improvisation sviluppato in collaborazione con MakikoIto
Splash! È un tuffo nell’incanto della composizione istantanea. Uno spettacolo dove musica e danza lavorano insieme per trasportare il pubblico di bebè e i loro genitori in un viaggio stimolante e creativo.
Tutto si basa sull’energia del momento presente che si trasforma ed evolve in immagini e suoni. Già nei primi mesi di vita i bambini interagiscono: copiano i movimenti delle labbra della madre, fissano lo sguardo, aggrottano le sopracciglia… e registrano tutto ciò che sta loro attorno.
Secondo ipotesi di neurobiologia recenti, la maturazione del sistema nervoso sembra dipendere dalle prime esperienze relazionali, con particolare riguardo alle stimolazioni sensoriali (tatto, vista, udito) che caratterizzano le interazioni e il gioco.
Il bambino, sin dai suoi primi giorni di vita, è guidato dalla ricerca di emozioni positive. Queste performance vengono svolte in spazi teatrali e non, hanno una durata di 25/30 minuti.

CASA
di Andrea Buzzetti, Bruno Cappagli e Carlotta Zini
regia Bruno Cappagli
con Erika Salamone e Michele Onori
produzione La Baracca - Testoni Ragazzi

Una casa.
Un posto dove io sono io.
Una casa: un tetto dove ripararsi, un luogo dove mangiare, fare il bagno e dormire; un posto da vivere e in cui condividere esperienze.
Uno spazio intimo in cui accogliere “l’altro”.
Una casa tutta da inventare e costruire, un luogo che cambia mentre cambio anch’io.
Un luogo da cui partire alla scoperta di quello che c’è fuori e un posto in cui tornare ogni volta.

“Casa” racconta una storia surreale di una persona grande e una persona piccola che si incontrano, cominciano a conoscersi e costruiscono.
La costruzione diventa un gioco, e nel gioco, piano piano, si costruisce una storia, una struttura, un tetto, una casa.
I ruoli dei due personaggi a volte si invertono per emozionarsi e stupirsi tra le fisse geometrie del quotidiano.